SCACCO - SCACCOMATTO - PATTA
SCACCO - SCACCOMATTO
Come detto prima, l'obiettivo del gioco degli scacchi è quello di dare scacco matto al Re avversario. Ciò ha luogo quando il Re si trova sotto scacco e non è in grado di difendersi. Lo scacco è quella condizione in cui si trova il Re, attaccato da un pezzo avversario (e minacciato quindi di cattura), a cui la regola impone di provvedere in modo da eliminare la minaccia. Esistono tre modi con cui un Re può sottrarsi ad uno scacco: muovendosi e togliendosi dallo scacco; bloccando lo scacco con l'interposizione di un proprio pezzo; oppure, infine, catturando il pezzo avversario che lo minaccia. Se un Re non può attuare nessuna di queste difese, si ha lo scacco matto e la partita ha termine. A questo punto, il Re non viene materialmente catturato o tolto dalla scacchiera, ma la partita viene semplicemente dichiarata finita..
PATTA
Ci sono poi occasioni in cui una partita di scacchi non si conclude con un vincitore, ma con una patta. Sono 5 i casi per cui una partita di scacchi può finire in parità:
1. La partita si conclude con uno stallo, quando il giocatore a cui tocca muovere non può eseguire alcuna mossa legale ed il suo re NON si trova sotto scacco
2. I giocatori possono semplicemente accordarsi per la patta e smettere di giocare.
3. Non ci sono abbastanza pezzi sulla scacchiera per poter forzare lo scacco matto (per esempio: un Re ed un Alfiere contro un Re)
4. Un giocatore può dichiarare la patta nel momento in cui la medesima posizione si ripresenta per la terza volta nel corso della partita (non necessariamente per tre volte consecutive)
5. Sono state giocate 50 mosse consecutive senza che uno dei due giocatori abbia spostato un pedone o catturato un pezzo.